La "mela d'oriente"
Il Caco o Lodo, noto anche come "Mela d'Oriente" è ricco di minerali e betacarotene, innalza le difese immunitarie e contrasta raffreddori e stanchezza.
Alla fine dell'estate il sole lascia in dono il “sole rosso d’autunno” dolcissimo, morbido e suadente. Lo adagia sui rami dei cachi. I raggi caldi del sole estivo si rapprendono in turgide gocce rosse, che ci fanno assaporare l'estate appena trascorsa.Il nome, evocativo di ben altro, ha reso necessario l'uso un secondo nome ossia Lodo. Diversa è l'attenzione riservata per esempio in Grecia, col nome "diospyros", o “grano di Dio” si riconoscono alla pianta, Originaria della Cina centro-meridionale, qualità eccelse. La pianta della "mela d'Oriente" era definita del paese d'origine l'albero delle sette virtù.
Maturo tra ottobre e novembre con la sua polpa deliziosa preserva dai virus influenzali, quasi una vaccinazione naturale che non ha controindicazioni, anzi dona vigore e vitalità.
Oltre il frutto anche picciolo, semi e foglie, svolgono un'importante funzione energizzante: aggiunti ad un'isolata sono ottimi presidi contro l'astenia. Le foglie in decotto se bevute per almeno dieci giorni, sono un ottimo rigenerante.
Sull'apparato digerente ha effetti benefici. Contro la stitichezza: ben maturo la mattina a digiuno; per la colite più acerbo ed astringente. In caso di digestione lenta un frutto maturo prima di pranzo agevola il processo.
Assaggialo così:
- CREMA DI CACHI CON RICOTTA
Prendi 3 cachi,
del miele (1-2 cucchiaini),
300 gr. di ricotta: unisci il miele aromatizza con cannella o vaniglia, e riempi una coppetta per una metà.
Togli ai cachi picciuli, scorza e noccioli con una frusta agita per avere una gelatina abbastanza uniforme.
Con questo ricoprire lo strato di ricotta e tenere in frigo circa mezz'ora prima di servire.